giovedì 3 febbraio 2022

Trappola d'Ardesia.....Angeli o Demoni?

    Con vero piacere questa volta mi accingo ad esprimere il mio pensiero sul romanzo della scrittrice Roberta De Tomi dal titolo "Trappola d'Ardesia". Conosciuta durante una manifestazione dedicata agli appassionati di fantascienza in occasione della presentazione del suo libro Alice nel Labirinto,  ho apprezzato da subito la sua disponibilità al dialogo nonché la sua professionalità come scrittrice, ragione per cui non appena ho saputo dell'uscita del suo nuovo romanzo mi sono precipitato a leggere, grazie anche alla possibilità concessa dalla Saga Edizioni che ne ha curato l'edizione cartacea.

    Al primo impatto la copertina del libro ben curata nella realizzazione dei dettagli, si presta a diverse interpretazioni. Osservando i singoli elementi il lettore è in grado di immaginare il contenuto. A lettura ultimata, analizzando la medesima copertina, vi accorgerete che la percezione potrebbe aver subito dei cambiamenti in base all'impatto emotivo che si è avuto. 

    La struttura del romanzo è ben organizzata, fluida e discorsiva, con il dovuto patos legato al genere scelto. L'analisi dei personaggi è molto curata e lascia molto spazio alla curiosità e all'immaginazione. La figura della protagonista principale del romanzo affascina e spinge il lettore ad entrare in simbiosi con la stessa, immedesimandosi costantemente nel personaggio in un viaggio introspettivo del proprio essere che offre diversi spunti di riflessione personali che sfociano in una analisi peculiare della realtà sociale contemporanea.

    La particolarità di quest'opera è che, tutto quello che descritto sopra, avviene nell'arco temporale di una settimana, sette giorni di adrenalina allo stato puro, suspence, colpi di scena e tanto sangue sparso che metteranno in  crisi alcune volte quanto si è letto precedentemente, facendo gridare all'improvviso "Ma allora....".  La scrittrice in maniera molto accurata riesce a trascinare il lettore nei più oscuri meandri nella mente umana, creando angoscia ma con uno stile così sobrio da farlo sembrare normale amministrazione.

    Ricche inoltre sono le citazioni di vario genere (a voi l'arduo compito di coglierne le sfaccettature) che arricchiscono il racconto e che per certi versi ne esaltano il gusto della lettura. Può l'animo umano essere corrotto da un amore malato? Fino a che punto si ha diritto ad una seconda possibilità? Cosa è in fin dei conti il destino di una persona? Seguite Maddalena e lo scoprirete.

    Il Guardiano dell'Eternità  
    





    

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